LA SINUSITE: PROBLEMI DI ORECCHIE, NASO E GOLA

30 Agosto 2023

È un processo infiammatorio, acuto o cronico, delle mucose dei seni paranasali

La sinusite è una delle patologie respiratorie più comuni e si genera in seguito all’infiammazione dei seni paranasali, cavità vuote situate nelle ossa intorno al naso. Può svilupparsi come conseguenza di un raffreddore e può interessare i quattro gruppi di seni paranasali: i seni localizzati negli zigomi (sinusite mascellare), i seni localizzati sui lati delle cavità nasali (etmoidale), i seni localizzati sopra le sopracciglia (frontale) e i seni localizzati dietro i seni etmoidali (sfenoidale). L’infezione si sviluppa quando le mucose rigonfie delle cavità nasali per un raffreddore tendono ad ostruire gli orifizi dei seni e ad accumulare batteri. Infatti l’aria presente nei seni viene immessa nel flusso sanguigno e la pressione al loro interno diminuisce causando dolore e fuoriuscita di liquido. Questo liquido è un terreno di coltura per i batteri. Nei seni entrano più globuli bianchi e più liquido per combattere i batteri. Questo aumento di liquido provoca un aumento della pressione, causando più dolore. Si definisce sinusite acuta quando si risolve in 30 giorni e di solito è caratterizzata da un dolore intenso. Invece si tratta di sinusite cronica quando dura oltre i 90 giorni e include fattori che causano un’infiammazione persistente come allergie croniche o polipi nasali. I sintomi più comuni sono dolore, congestione nasale, febbre, mal di testa, secrezione nasale, ridotta capacità di sentire gli odori. La complicazione principale della sinusite è la diffusione di un’infezione batterica. Questa può diffondersi ai tessuti intorno agli occhi o addirittura alle meningi (tessuti che avvolgono il cervello) causando grave cefalea e confusione. La diagnosi viene fatta dal medico in base ai sintomi ma talvolta è necessario approfondire con radiografia o endoscopia delle fosse nasali. Nei bambini si sospetta una sinusite se si osservano secrezioni di pus dal naso che persistono per oltre dieci giorni associate ad una stanchezza estrema e tosse. La sinusite non va trascurata ma bisogna sempre rivolgersi al medico. Nel caso di una sinusite virale sono sufficienti decongestionanti nasali, mucolitici e antipiretici in caso di febbre. Gli antibiotici sono indicati nel caso di infezione batterica con presenza di secrezioni giallastre e purulente. Il trattamento della sinusite acuta consiste nel migliorare il drenaggio dei seni nasali con inalazioni di vapore, lavaggi con soluzioni saline o spray decongestionanti. Gli spray nasali a base di cortisonici possono aiutare ad alleviare i sintomi ma impiegano più giorni per agire. Nei soggetti con sinusite cronica l’uso dell’antibiotico viene protratto per un lungo periodo (4 o 6 settimane). Quando gli antibiotici non funzionano può essere necessario intervenire chirurgicamente per drenare l’infezione e ripristinare la normale respirazione. Sono interventi eseguiti con tecniche endoscopiche con cui il medico inserisce nel naso un endoscopio a fibre ottiche e utilizza strumenti microchirurgici e mini-invasivi.

Dott.ssa Elisa Sbrogiò – Farmacia comunale di Salzano

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